giovedì 6 ottobre 2011

Nascita di una piccola principessa... (come sono nata 3a parte)

Eccomi qua... lo so, sono passati più di quattro mesi. Sono stata travolta da tante cose, preoccupazioni pensieri, ma credo che non esprimerli qui non mi ha fatto bene. Chiedo scusa a chiunque mi legga. Ancora una volta la mia vita e la mia incostanza hanno avuto il sopravvento sulla volontà di mantenere aperti i canali di comunicazione del mio cuore di principessa.
Avevo lasciato in sospeso il racconto su quel meraviglioso 15 novembre 2003, un giorno per me magico e irripetibile, il giorno nel quale mi sono resa conto che potevo davvero somigliare alla piccola principessa che avevo sempre sognato nel mio cuore di essere. Ero in quella hall... ad attendere Debbie, le Tgirl cominciavano a riempire la hall dell'albergo, c'erano quelle che ormai vivevano da tempo al femminile e quelle impacciate dai tratti visibilmente maschili... ricordo che pensai... oh mio Dio!!! Ma dove sono capitata? Io ridicola come loro? Ora scappo via... 

lunedì 9 maggio 2011

VAI VALENTINA!!!

Davvero una canzone che mi tocca profondamente... più l'ascolto e più mi commuovo... indentifica più di ogni altra la mia anima e la mia storia. 
Se vuoi ascoltarla anche tu clicca sul link qui sotto... ne vale la pena.








martedì 26 aprile 2011

Come sono nata... (2a parte)

Ricordo ancora l'emozione... era mercoledì ed il tempo stringeva... il raduno si sarebbe tenuto nel weekend e io "tendina rosa a parte" non avevo alcunchè da indossare. Così Sabry e io andammo a fare shopping!!! Con l'obiettivo di comprare qualcosa di carino con cui potessi stare bene e... nelle mie speranze evitare di essere ridicola agli occhi della gente. Certo cominciare proprio dal quartiere in cui si abita non è certo la cosa più rassicurante. Difficile descrivere quanto mi vergognassi di essere insieme a Sabry nella Upim del mio quartiere mentre lei setacciava gonnelline e toppini che potessero andarmi bene. Sabry trovò una gonnellina beige e un due toppini, uno blu con una zip molto carina e uno altri due neri... erano da ragazzina di 14 anni ma mi piacevano molto e rispecchiavano i miei gusti. Non mi aspettavo certo di entrare in camerino a provarli...

Il tempo, i sogni, un petalo e una bottiglia in mezzo al mare...

Un'altra pasquetta è volata via... senza amore, senza il benchè minimo raggio di sole. Ti accorgi che il tempo scivola via, che molti dei tuoi sogni sono destinati ad infrangersi inesorabilmente come ciascun onda in riva al mare. Ti accorgi che le persone nascono, vivono, muoiono, si emozionano, amano... si sposano e tu rimani invischiata in acque fangose che non ti lasciano volare come quella piccola farfalla che hai sempre desiderato essere. E allora ti accorgi che sei solo un piccolo petalo in balia del vento... e che puoi solo sperare che la persona giusta ti raccolga prima che qualcun altro ti calpesti. Ma io non voglio essere calpestata... lo so mi prenderete per matta... forse molti di voi rideranno di me,  ma sento che questo blog e i suoi piccoli "messaggi nella bottiglia" sono quel che più mi da speranza, speranza di trovare un giorno me stessa ed un pò di serenità e speranza di trovare la mia dolce metà! Spero solo che sia una "bella persona".... principe o principessa... non lo so più. Sono convinta che ci innamoriamo di persone non di sessi... ma se devo presentarti a mamma, spero tu sia femmina!!!

venerdì 15 aprile 2011

Dolcezza vs. cultura del dolore

Eccomi qui... sono stati giorni intensi e densi di sensazioni e sentimenti. La cosa che non capisco è perché alcune persone sembrano avere un solo dogma cui votarsi, una sorta di sedicente religiosità che nulla ha a che spartire col "trascendente" e sfocia invece in cattiverie ed invettive gratuite verso il prossimo, che sono inequivocabile segno di indicibile "pochezza". A questo sport dilatorio non intendo partecipare... e non perché non abbia la personalità per affermare ciò in cui fermamente credo. Non si può e non si deve scadere in insulse polemiche, né farsi accecare dalla rabbia che pur ti divora dentro talvolta, per poi prodursi nei medesimi atteggiamenti insultanti e provocatori che poc'anzi si criticavano. Ma io non mi arrendo... voglio ancora credere in un mondo dove la dolcezza e il bene possano costantemente trionfare sul male e la cultura del dolore. Forse basterebbe che ciascuno di noi capisse che la propria felicità non è in alcun modo correlata con la disgrazia del proprio prossimo.

lunedì 4 aprile 2011

Come sono nata... (1a parte)

Ricordo ancora quando da piccola, potevo avere 6-8 anni, rimasi affascinata da un documentario sul cambiamento del sesso. Ricordo ancora quando a 13 anni una notte rubai da un cassetto un reggiseno di mamma e lo indossai tutta felice per tutta la notte. Ricordo quando guardavo le mie compagne di classe con gli occhietti di una piccola cerbiattina che le ammirava e avrebbe voluto essere come loro. Ricordo tutti quei discorsi e ragionamenti "femminili" in cui mi sentivo a mio agio e quelli volgarotti e sprezzanti tra maschietti che mi disgustavano ogni volta di più. Eppure negavo, negavo a me stessa e negavo al mio cuore. Non mi sembrava possibile ascoltare la mia anima, poter essere semplicemente "una ragazza come le altre".

Piccola anima confusa e triste

Eccomi qui... è passato un pò di tempo dal mio ultimo post. L'incostanza che mi connota a volte ha la meglio e rinchiude nel mio cuore i sentimenti che lo attraversano. Che settimana... quanti pensieri... sarebbe un'impresa titanica riuscire ad esprimerli tutti. Questa volta voglio parlavi della tristezza, la tristezza con cui ciascuno di noi fa i conti in alcuni momenti della vita. Avevo "deciso di esser felice"... così ripetevo a me stessa qualche giorno fa, speranzosa di riuscire a gestire i conflitti che imperversano nella mia anima. Sapete... per una ragazza come me a volte è dura, continui a chiederti: "Chi sono?", "Cosa voglio?", "Desidero accanto un uomo o una donna?", "Dove sto andando?". Sono domande cui ti rispondevi con sicurezza da "piccola", nel mondo ovattato nel quale si viene educati. Ma le certezze svaniscono, la vita delude e tende a frustrare tanti desideri. Ed i sogni che covi nel profondo del cuore d'improvviso sembrano evaporare come la rugiada e sciogliersi come neve al sole.